
Storia dell’outdoor advertising
Sebbene si viva in un contesto digitale, il marketing aziendale ha sottolineato quanto mediante l’outdoor advertising, si abbia un riscontro maggiore e di gran lunga più efficace sul consumatore.
L’utenza on line ha ormai imparato a difendersi dalla pubblicità a tradimento e a eludere un pop up che si apre contro la nostra volontà. Ma quando si esce di casa e si cammina per le strade, le nostre difese non sono in allarme e il messaggio promozionale inviatoci da un affissione, centra immediatamente il suo obiettivo.
Per questo motivo sono molte le aziende che si servono di una buona postazione per il proprio cartellone pubblicitario, sfruttando strategicamente le strade maggiormente trafficate.
Se si riflette attentamente su cosa è la pubblicità, ma soprattutto quale è stata la prima iniziativa pubblicitaria, l’errore comune di associarla alla televisione in quanto divulgatore di spot pubblicitari, decade: la prima forma di pubblicità assoluta è stata sicuramente outdoor, dove la primordiale campagna pubblicitaria era rappresentata dall’affissione del proprio cartellone pubblicitario dove era raffigurato il prodotto da divulgare.
Il marketing pubblicitario ha fatto enormi passi avanti dal semplice consiglio inserito sotto una stampa del prodotto e l’evento del digitale ha notevolmente accorciato tempi e costi della propria campagna pubblicitaria.
Per questo motivo sono molte le aziende che si servono di una buona postazione per il proprio cartellone pubblicitario, sfruttando strategicamente le strade maggiormente trafficate.
Se si riflette attentamente su cosa è la pubblicità, ma soprattutto quale è stata la prima iniziativa pubblicitaria, l’errore comune di associarla alla televisione in quanto divulgatore di spot pubblicitari, decade: la prima forma di pubblicità assoluta è stata sicuramente outdoor, dove la primordiale campagna pubblicitaria era rappresentata dall’affissione del proprio cartellone pubblicitario dove era raffigurato il prodotto da divulgare.
Il marketing pubblicitario ha fatto enormi passi avanti dal semplice consiglio inserito sotto una stampa del prodotto e l’evento del digitale ha notevolmente accorciato tempi e costi della propria campagna pubblicitaria.
Anche se i vantaggi dell’outdoor advertising sono rimasti immutati: è capace di coinvolgere un target molto ampio di persone, di agire in un tempo limitato servendosi di poche parole e di immagini chiare e lineari.
I motivi per cui è stato momentaneamente accantonato, sono riconducibili sostanzialmente al costo dovuto al canone di affitto degli spazi pubblicitari, alla limitatezza del messaggio, alla ripetitività del messaggio che, lasciato per troppo tempo affisso perde a lungo andare di efficacia, alla difficoltà di misurazione dei risultati che non permette la creazione di dati accurati e l’avvento del web, che ha scippato momentaneamente la scena alla tradizionale affissione pubblicitaria.
Un ritorno alle origini ha però ora invertito la rotta, avvalendosi positivamente dell’ausilio del digitale.
Cose che in passato sembravano impossibili da realizzare, risultano ora fattibili e di ottima qualità: il digitale migliora l’immagine in ogni più piccolo dettaglio, mantenendo intatta la creatività del messaggio, espressa nella sua composizione, nella scelta dei colori e dei testi. In un’accettazione positiva di utilizzo quindi, è chiaro che il digitale fornisce un elevato valore aggiunto al risultato finale, rispettando e non quindi schiacciando, la creatività e il contenuto del messaggio stesso.
Un ritorno alle origini ha però ora invertito la rotta, avvalendosi positivamente dell’ausilio del digitale.
Cose che in passato sembravano impossibili da realizzare, risultano ora fattibili e di ottima qualità: il digitale migliora l’immagine in ogni più piccolo dettaglio, mantenendo intatta la creatività del messaggio, espressa nella sua composizione, nella scelta dei colori e dei testi. In un’accettazione positiva di utilizzo quindi, è chiaro che il digitale fornisce un elevato valore aggiunto al risultato finale, rispettando e non quindi schiacciando, la creatività e il contenuto del messaggio stesso.

In quell’occasione, furono decorate ben 144 carrozze di convogli a circolazione locale; in un primo momento l’iniziativa è stata confinata nelle tratte regionali e interregionali di Lombardia, Piemonte e Liguria, per poi estendersi in un secondo momento a tutte le altre regioni italiane ad esclusione della Sardegna.
Da quella prima iniziativa, ne sono seguite molte altre, utilizzando il treno, luogo dove il transito delle persone coinvolge ogni target ed abbraccia quindi un bacino d’utenza illimitato, come mezzo pubblicitario di un messaggio non solo a carattere pubblicitario, ma di rilevanza sociale.
Il Treno Azzurro, per esempio: il suo primo viaggio risale al 1992, quando grazie alla collaborazione tra le Ferrovie dello Stato e la regione Emilia Romagna, nei mesi di luglio e agosto si muove per trasportare in tutta sicurezza i giovani che si recano in discoteca.
Questa iniziativa è un tipico esempio di integrazione tra il marketing e la realizzazione di campagne informative con i giovani come target.
La particolarità del Treno Azzurro è la decorazione dei vagoni, sia all’interno che all’esterno, dagli sponsor che decidono anno dopo anno, di aderire all’iniziativa.
La scelta del treno è stata fatta non solo perché luogo affollato da molte persone, ma perché il bacino di utenza abbraccia ogni fascia di popolazione e trascorre, in media, circa 50 minuti all’interno di un convoglio ferroviario.
50 minuti è un arco di tempo considerevole, dove un passeggero ha tutto il tempo di guardarsi attorno e di ricevere, senza doversene difendere, ogni sorta di messaggio pubblicitario.
Le forme di pubblicità all’interno di un treno possono essere molteplici: si può ricorrere ai pendoli, ossia i cartelli plastificati appesi al portabagagli, che risultano perfettamente visibili sia al passeggero che trascorre il suo viaggio da seduto e sia di chi lo trascorre stando in piedi, dove, la continua oscillazione cattura inevitabilmente il suo sguardo. In alternativa al pendolo, è possibile optare per la distribuzione di dépliant, campioni di prodotto o di buoni sconto.
Per ciò che riguarda invece la pubblicità esterna, si può integralmente o parzialmente decorare le carrozze; se si sceglie la prima, la carrozza sarà completamente rivestita dal messaggio pubblicitario mentre nel secondo caso la decorazione si limiterà ad uno spazio standard dedicato allo scopo.
Da quella prima iniziativa, ne sono seguite molte altre, utilizzando il treno, luogo dove il transito delle persone coinvolge ogni target ed abbraccia quindi un bacino d’utenza illimitato, come mezzo pubblicitario di un messaggio non solo a carattere pubblicitario, ma di rilevanza sociale.
Il Treno Azzurro, per esempio: il suo primo viaggio risale al 1992, quando grazie alla collaborazione tra le Ferrovie dello Stato e la regione Emilia Romagna, nei mesi di luglio e agosto si muove per trasportare in tutta sicurezza i giovani che si recano in discoteca.
Questa iniziativa è un tipico esempio di integrazione tra il marketing e la realizzazione di campagne informative con i giovani come target.
La particolarità del Treno Azzurro è la decorazione dei vagoni, sia all’interno che all’esterno, dagli sponsor che decidono anno dopo anno, di aderire all’iniziativa.
La scelta del treno è stata fatta non solo perché luogo affollato da molte persone, ma perché il bacino di utenza abbraccia ogni fascia di popolazione e trascorre, in media, circa 50 minuti all’interno di un convoglio ferroviario.
50 minuti è un arco di tempo considerevole, dove un passeggero ha tutto il tempo di guardarsi attorno e di ricevere, senza doversene difendere, ogni sorta di messaggio pubblicitario.
Le forme di pubblicità all’interno di un treno possono essere molteplici: si può ricorrere ai pendoli, ossia i cartelli plastificati appesi al portabagagli, che risultano perfettamente visibili sia al passeggero che trascorre il suo viaggio da seduto e sia di chi lo trascorre stando in piedi, dove, la continua oscillazione cattura inevitabilmente il suo sguardo. In alternativa al pendolo, è possibile optare per la distribuzione di dépliant, campioni di prodotto o di buoni sconto.
Per ciò che riguarda invece la pubblicità esterna, si può integralmente o parzialmente decorare le carrozze; se si sceglie la prima, la carrozza sarà completamente rivestita dal messaggio pubblicitario mentre nel secondo caso la decorazione si limiterà ad uno spazio standard dedicato allo scopo.