
Lo slogan pubblicitario di una nota gioielleria di Asheville scatena le polemiche delle donne
Quel che è accaduto ad Asheville, negli Stati Uniti, è un perfetto esempio di slogan pubblicitario mal studiato. Non basta, infatti ideare un messaggio divertente ed attraente; è necessario analizzarne tutti i significati, anche quelli più nascosti. Vediamo nel dettaglio cosa è successo.
Spicer Greene Jewelers, una nota gioielleria locale, ha lanciato una campagna pubblicitaria outdoor per le strade del North Carolina che ha suscitato non poche polemiche tra i cittadini. “A volte, è giusto lanciare pietre alle ragazze…”, è lo slogan pubblicitario circondato da una serie di pietre preziose. Non è difficile capire che il significato primo della frase fosse innocuo e si riferisse a “regalare le pietre alle ragazze”. Ma è il secondo significato, quello letterale che ha, giustamente, fatto infuriare le donne americane e non.
L’indignazione si è manifestata ovunque, sia sui social network che davanti al negozio. Quindici protestanti si sono infatti piazzate davanti alla gioielleria la scorsa domenica con cartelli che recitavano “Veramente? Non puoi aver pensato che lanciare pietre alle ragazze fosse innocuo!”. Decine di critiche sono apparse su Facebook e Twitter, diventando virali e coinvolgendo donne di tutto il mondo.
Persino Chelsea Clinton, figlia dell’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, ha detto la sua con un tweet, dichiarando quanto non sia mai divertente parlare di “colpire le ragazze”. Non è mancata la risposta della gioielleria che si è scusata tramite un post su Facebook.
“Siamo abbastanza umili da comprendere quando commettiamo un errore ed abbastanza umili da capire il contesto in cui stiamo parlando”, recita il messaggio. “Non intendevamo scatenare polemiche ed il nostro cartellone comunicava qualcosa che non intendevamo trasmettere. Volevamo sfruttare un gioco di parole per incoraggiare l’atto amorevole di fare regali e siamo profondamente dispiaciuti che il messaggio abbia offeso qualcuno.”
Per riparare alla gaffe commessa, i proprietari, oltre a rimuovere i cartelloni, hanno deciso di donare il 10% delle vendite di domenica all’associazione delle donne vittime di violenza domestica di Asheville.