
L’azienda spagnola decide di gettare Photoshop nella spazzatura e mostrare le modelle così come sono realmente
La battaglia contro l’uso, o meglio l’abuso, di Photoshop sta iniziando a dare i suoi frutti. Il popolare software di fotoritocco di Adobe ha rivoluzionato il mondo della fotografia e del design, permettendo ai professionisti di realizzare l’impossibile. Negli ultimi 30 anni le modelle ed i modelli dei manifesti pubblicitari sono apparsi sempre perfetti, senza alcun difetto fisico. Ciò ha suscitato polemiche da parte di molti, in quanto la percezione di bellezza esteriore data dalla pubblicità è stata portata ad un livello del tutto irraggiungibile, abbassando l’autostima di tutti noi, convinti dell’idea che “magro è bello”.
La verità è che tutti, modelli inclusi, abbiamo dei difetti fisici. Desigual l’ha capito ed ha deciso di andare controcorrente, lanciando la prima campagna pubblicitaria senza ricorrere all’utilizzo di Photoshop. La modella mostrata nei manifesti, Charli Howard, sfoggia con orgoglio le sue curve “imperfette” e la sua cellulite. L’esempio non è il primissimo (anche altri brand come Dove hanno intrapreso questa strada), ma si tratta di un forte colpo nei confronti dei competitor che fanno ampio utilizzo del programma di fotoritocco.
La campagna di Desigual lancia dunque un messaggio a concorrenti e consumatori. La didascalia che accompagna il manifesto recita, infatti: “La bellezza non è solo nella taglia zero. La diversità è la chiave per cambiare tutto ciò”.
L’azienda spagnola ha inoltre rivelato che non si tratta di una semplice iniziativa una tantum, fatta solo per far parlare di sé. Desigual ha deciso di prendere un serio impegno a non utilizzare mai più Photoshop per ritoccare le modelle, al fine di ispirare milioni di donne e dimostrare che anche le top model hanno la cellulite.
Dopo decenni di proteste, il mondo della moda sembra stia prendendo una piega verso un modello di bellezza più reale. Ne è una dimostrazione questa campagna di Desigual, così come le diverse iniziative lanciate da alcune (ancora poche purtroppo) maison che hanno deciso di adottare sempre modelle anoressiche e più curvy, intuendo ciò che davvero vogliono le consumatrici.
Smettiamola quindi di guardarci con tristezza allo specchio ed iniziamo ad amare i nostri piccoli difetti!